TOD’S SS22 by Walter Chiapponi
La “pelle”, forse, è il collante che unisce la collezione Spring-Summer ’22 di Walter Chiapponi alla Performance di Carlota Guerrero, realizzata per l’occasione al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano dando continuità alle collaborazioni tra il brand e artisti contemporanei tra i quali ricordiamo Vanessa Beecroft e Thomas De Falco. La pelle è da sempre la protagonista indiscussa del marchio: una storia fatta di cuoi americani e croste inglesi, provenienti da concerie artigianali, questa volta però non si tratta – solo – di quella dei mocassini TOD’S…
La pelle, ora più che mai, è il simbolo di quel contatto a cui abbiamo dovuto rinunciare e che, finalmente, ritroviamo in questa prima sfilata fisica dopo diverso tempo. Dove, tra performance e show, il corpo e la materia si fondono in una palette dalle nuance neutre come quelle dell’incarnato, alternandosi a colori strong e saturi, estremamente attuali. La pelle è anche un involucro reinterpretato da Chiapponi attraverso volumi, geometrie decise, coulisse, forme nuove, e tradotto in soprabiti come trench, chiodi e blazers. Il risultato è una collezione che non tradisce la natura casual, sporty e disinvolta del brand e che al contempo non perde nemmeno di raffinatezza e attualità, grazie alla spinta che danno colori forti, eyewear a specchio e mini bags.
Di pelle si parla, ma di “superficialità” proprio per niente! La narrativa di Carlota Guerrero ha un linguaggio tutto al femminile che – probabilmente più di TOD’S – solleva temi come quelli della sorellanza, della comunità, dell’inclusività. L’incontro di sette donne con delle sculture materiche, simboleggia ancora una volta un viaggio attraverso gli strumenti dell’artigianato, in cui le calzature si trasformano in vere e proprie estensioni del corpo. Riguardo a ciò sul suo profilo Ig Carlota articola una riflessione particolarmente rivelatrice scrivendo: “i nostri piedi toccano davvero il suolo o c’è una separazione impercettibile che ci tiene segretamente sospesi? Per questa domanda abbiamo trasformato le scarpe in ponti verso il cielo / arti per essere più vicini al mondo superiore”.
Sarebbe bello, però, vedere prima o poi sfilata e performance fondersi in un unicum inscindibile (frontiera tra l’altro già abbondantemente superata, come da Marni nella stessa Fashion Week). Forse è questo il passo avanti che ci si potrebbe aspettare da TOD’S.